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La "Visione a mosaico" degli insetti

Gli insetti percepiscono gli stimoli luminosi mediante semplici unità sensoriali diffuse. Gli organi visivi sono situati nel capo, a secondo della loro complessità si distinguono in occhi composti e ocelli. Gli occhi composti sono organi della vista caratteristici di insetti e crostacei, sono disposti lateralmente al capo, gli occhi composti sono costituiti da più unità ottiche autonome coordinate, dette ommatidi. Sommando come in un mosaico le immagini parziali di ogni ommatidio, l'occhio composto raccoglie l'immagine completa; da qui "visione a mosaico". Il numero degli ommatidi varia a seconda della specie da uno a 20.000, i valori più elevati si riscontrano in specie che cercano cibo e partners in volo, in questi casi si osservano grandi complessi visivi che possono occupare gran parte del capo. Negli insetti volanti che adoperano la vista per la ricerca di cibo come le api devono agire in un tempo molto breve per esaminare ciò che vedono gli innumerevoli occhi, in questo caso allora effettua un rapido esame detto "scanning" scorrendo uno a uno tutte le immagini inviate dagli organi visivi che contengono l'obbiettivo da osservare. La percezione dei colori non è la stessa che si nota nei vertebrati, infatti un ape riesce a vedere differenze di colori da 650 a 300 nm con notevole attenzione per gli ultravioletti. Mentre un uomo da 800 a 400 nm. Di altre curiosità sul mondo della vista negli animali ne ho parlato nella nuova puntata di Curiosità viventi, intitolata "Qual è l'animale con più occhi?". Se non lo avete ancora fatto iscrivetevi al canale youtube di Entomologando per non perdervi i prossimi video. Fonte foto "Wikipedia".

1 commento:

  1. l'uomo vede da 400 a 700 nm (luce visibile....da noi),non fino a 800,a 800nm siamo gia nell'infrarosso se non ricordo male

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