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Arriva la Vespa velutina

Nuovo pericolo per le api italiane: rintracciati nidi di Vespa velutina, la Vespa velutina è un imenottero originario del sud-est asiatico. Nel 2004 è arrivata in Francia a bordo di un volo proveniente dalla Cina pieno di bonsai. La sottospecie V.V. nigrithorax è arrivata negli ultimi tempi anche in Italia, è di dimensioni simili a quelle del calabrone nostrano ed è riconoscibile per il corpo scuro e la parte terminale delle zampe di colore giallo. I primi avvistamenti si sono avuti in Piemonte ed Liguria, dove sono stati rintracciati anche i nidi. Come tutti i vespidi è un insetto sociale e costruisce nidi con migliaia di individui. I nidi sono rintracciabili o al suolo o in rami alti sugli alberi. Come le comuni vespe Europee è dotata di un pungiglione e presenta un comportamento discretamente aggressivo anche nei confronti dell'uomo, però la pericolosità per l’uomo è simile a quella delle altre vespe. Il vero pericolo di questa vespa è nei confronti della api europee di cui se ne nutre. La Vespa velutina sta minacciando seriamente l'esistenza delle comunità apiarie. Questa specie è state inserita nella lista nera internazionale delle specie considerate invasive per la conservazione della natura in relazione alla sua aggressività verso gli insetti locali utili all'ecosistema. Nasce sul canale YouTube di Entomologando la rubrica "Curiosità viventi" dove si parlerà di curiosità e usanze in cui gli animali e la natura sono i protagonisti. Nel primo video si parla di "Ibridi animali-piante: Elysia chlorotica". Non perdetevelo e se vi è piaciuto iscrivetevi al canale! Vi ricordo anche di lasciare un like sulla pagina Facebook Entomologando. Fonte foto WikiCommons.

Mosche assassine: gli Asilidi

Gli Asilidi sono una vasta famiglia di insetti dell'ordine dei ditteri che comprende circa 7.000 specie, diffuse in tutto il mondo. Gli Asilidi sono insetti predatori, sia allo stadio giovanile sia allo stadio adulto, e si nutrono di piccoli artropodi, principalmente altri insetti. In virtù dell'ampia diffusione e della notevole attività, questa famiglia di insetti contribuisce al controllo dell'entomofauna. Gli adulti misurano 10-15 mm, alcune specie possono misurare anche 5 cm. Il corpo è affusolato, le ali strette e molto sviluppate. Gli Asilidi sono insetti molto veloci e abilissimi nel catturare al volo le loro prede, alcune specie riescono a catturare prede anche quattro volte più grandi di loro. Una volta afferrata la preda, la pungono ed iniettano un liquido con una componente neurotossica che paralizza le prede e scioglie i tessuti interni che poi vengono succhiati. Cacciano da un posatoio fisso, dal quale partono per catturare prede che passano in un raggio abbastanza ampio. Le larve si rinvengono nel suolo e in materiale organico in decomposizione, in particolare nel legno marcescente. Gli adulti si rinvengono in generale in ambienti caldi e aridi. Vi segnalo l'aggiunta di nuovo video sul canale YouTube di Entomologando, "Ibridi animali-piante: Elysia chlorotica", video della nascente rubrica "Curiosità viventi" dove si parlerà di curiosità e usanze in cui gli animali e la natura sono i protagonisti. In questo video si parla dell'Elysia chlorotica, uno strano essere metà animale metà pianta. Non perdetevelo e se vi è piaciuto iscrivetevi al canale!

Chlorophorus varius

Il Chlorophorus varius è un coleottero appartenente alla famiglia Cerambycidae. L'adulto misura 8-14 mm, è di colore giallo (raramente verdastro) con diverse macchie nere, gli arti e le antenne sono di colore scuro. Caratteristica di questa specie sono le due macchie sulle elitre a forma di "C" di colore nero. Le larve si sviluppano in due o tre anni, sono polifaghe, si nutrono di legno di alberi a foglia caduca. Gli adulti sono attivi da giugno a settembre, si possono osservare su vari fiori, soprattutto ombrellifere. E' diffuso in: Europa meridionale, Caucaso, Transcaucasia, Turchia ed Iran. Esistono due sottospecie, una presente in Turchia e l'altra in Italia. Per difendersi il Chlorophorus varius usa il colore della livrea che ricorda quello di una vespa, si tratta di mimetismo batesiano che porta a imitare altre specie che sono velenose e repellenti. Del mimetismo batesiano ne parlerò più approfonditamente in un prossimo post! Colgo l'occasione per augurare a tutti voi Buon Ferragosto!

Insetti nello spazio?

Tutti ricorderete Laika, la cagnetta lanciata dai sovietici nello Sputnik 2, il primo satellite dotato di modulo abitabile. Così come Ham, lo scimpanzé che nel 1961 vene mandato in orbita con un razzo Mercury. Nello spazio sbarcarono anche gli insetti. Un recente esperimento ha portato un piccolo sciame di api sulla stazione spaziale per vedere come si comportavano e se riuscivano a costruire l'alveare. Il risultato è stato eclatante, sono riuscite a costruire un piccolo alveare. Toccò anche agli aracnidi, nel 1973 due ragni europei, partirono a bordo dello Skylab 3 per scoprire se riuscivano a costruire la ragnatela nello stesso modo anche nello spazio. La risposta fu negativa, la trama della ragnatela è più disordinata, occorre più tempo per crearla, tuttavia, la seta fabbricata nello spazio è più spessa e di qualità superiore. Anche tanti altri insetti partirono per lo spazio come scarafaggi, lumache, farfalle e larve di insetti, lanciati in orbita, soprattutto negli ultimi due decenni, più che altro per capire meglio gli effetti che lo spazio ha sugli esseri viventi. Vi segnalo l'aggiunta di nuovo video sul canale YouTube di Entomologando, "Liberazione baby lucertola campestre", iscrivetevi al canale per rimanere sempre aggiornati.